venerdì 26 settembre 2014

Il sasso di Dante

Esisteva un sasso , in una via vicino al Duomo, a Firenze, precisamente in via Dello studio, su cui Dante usava sedersi per riposare e meditare, guardando la cattedrale.
A ricordo di quel sasso oggi vi è una lapide di marmo incastonata nella parte bassa del muro con su scritto chiaramente : " Sasso di Dante"

Si racconta che il poeta fosse uomo di ottima memoria, ed a testimonianza di ciò si narra un aneddoto; un giorno mentre l'Alighieri era seduto sul " suo" sasso, immerso nelle proprie riflessioni un viandante passò di lì e gli domando:
" Dante icchè ti piace di più da mangiare ?"
" l'ovo" rispose Dante

L'anno dopo la stessa persona, che doveva essere curiosa per natura" passando nuovamente di lì e ritrovando Dante seduto nel medesimo punto sul medesimo sasso, pensò che il poeta certo non si sarebbe ricordato di lui e di cosa gli aveva chiesto l'anno prima, così credendosi furbo chiese a Dante
" co' icchè?"
E il poeta senza pensarci su rispose:
" co i' sale"

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