venerdì 26 settembre 2014

Il bove e la finestra


         


Chi guarda il Duomo di Firenze dai marciapiedi di via dei Servi, collocata sopra una mensola fra due archi , sotto il ballatoio, può vedere una testa marmorea di bove con un bel paio di corna , .
Cosa ci faccia il bove affacciato a quell'altezza se lo sono domandati in molti..
Fra le tante leggende ve ne una curiosa e simpatica, che racconta che la scultura sia stata collocata là dalle maestranze a ricordo d'una storia d'un tale che lavorava sulle impalcature durante la costruzione della cattedrale .
Era un muratore , e della posizione nella quale si trovava, aveva iniziato a sbirciare dentro le finestre che gli stavano davanti.
Da una di queste si vedeva una stanza dove , seduta su una sedia stava a cucire una bella sarta che,ogni tanto sollevava gli occhi per osservare i muri che stavano alzandosi davanti casa sua
A forza di sbirciatine e alzatine di occhi , fra occhiate e accenni , l'uomo e la donna, si capirono tanto bene da trovarsi spesso in quella casa, quando il marito era fuori.
Si narra che gli operai avessero fatto caso al fatto che quando il muratore non c'era , la finestra della sarta si chiudeva, e il maestro muratore non era in osteria per un bicchier di vino; si racconta che il marito dell'adultera fosse proprio fra gli operai che lavoravano sulle impalcature, ma, a differenza degli altri, non si fosse mai accorto di nulla...così le maestranze, si dice abbiano voluto , con quella testa di bove, rappresentare il terzo involontario protagonista della storia,

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