venerdì 26 settembre 2014

Ad ogni castello il suo fantasma

Come ogni palazzo antico che si rispetti, anche Palazzo Vecchio a Firenze nasconde i suoi fantasmi.
Fra i tanti fantasmi che la storia fiorentina racconta, uno in particolare evocava terrore : il fantasma di Baldaccio D'Anghiari.
Si racconta che dopo la sua morte il suo fantasma girasse nelle stanze di Palazzo Vecchio, e che bisognasse stere bene attenti a non nominarlo invano, a parlarne con il massimo rispetto, e a bassa voce o la l'ira del fantasma si sarebbe scatenata sul povero malcapitato mortale
Baldaccio D'Anghiari era un valoro condottiero, uomo di grande coraggio e intelligenza, Macchiavelli lo definisce :

" uomo di guerra eccellentissimo, perchè in quelli tempi non era alcuno in Italia che di virtù di corpo e d'animo lo superasse; ed aveva intra le fanterie perchè di quelle sempre era stato capo, tanta reputazione che ogni uomo estimava con quello in ogni impresa e a ogni sua volontà converrebbono".

Era un personaggio, militare, di spicco nella firenze del '400, protagonista di battagli importanti, un tipo che la storia ha poi definito alquanto stravagante e mercenario.
Lasciò giovane il suo castello di Anghiari, un ridente paesino della campagna Aretina, passò la sua vita fra campi di battaglia e palazzi di potere toccando ogni punto della penisola Italiana
Furono diversi i signori per cui combattè, e come ogni storia medioevale che si rispetti, si creò nemici in ogni dove, uno di essi, fu l'allora Gonfaloniere di Giustizia di Firenze, che decise di vendicarsi per un affronto subito, chiamo' Baldaccio a palazzo vecchio e lo fece uccidere a tradimento, e le cronache del tempo raccontano che il soldato fu assalito, ferito e gettato giù dalle finestre , nel cortile , e come se non bastasse gli fecero pure tagliare la testa che fu esposta nella piazza Signoria

Da allora si raconta che il fantasma del Boldaggio si aggiri nei meandri di Palazzo Vecchio aspettando il momento per vendicarsi, e si narra come la sua presenza immaginaria serva a ricordare le ingiustizie del passato .
Si narrra, inoltre che il sei settembre di ogni anno faccia visita al suo castello di Anghiari .

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